Seventeen Seconds – Season 2 – Puntata #7

23 novembre 2017
Rubrica Musicale (New Wave, Dark, Synth/Electro Pop, New Romantics, 80’s)
A cura di Herbert Pacton & Federico Juan Rossi

Seventeen Seconds accende i suoi microfoni su Radio Gwen per farvi compagnia e farvi passare 1 ora e mezza con i suoni dei mitici anni 80…. ma non solo…. avremo sempre un orecchio teso verso il presente per scoprire i nuovi gruppi che ancora oggi ricalcano e cercano di tenere viva quest’ondata musicale…..

In onda tutti i Giovedì dalle ore 12.30 – alle 14:00

Seventeen seconds è nato da una passione smisurata per il periodo che ha cavalcato la musica a tra la fine degli anni 70 e tutto il 1980. Herbert e Federico tra una pezzo musicale e l’altro, accompagneranno gli ascoltatori attraverso notizie improbabili recuperate da tutto il mondo e qui la differenza da altre trasmissioni che si occupano di musica Dark, New Wave… si fa sentire.

You only need seventeen seconds to love them…

Scaletta Puntata:

In questa puntata, abbiamo il grandissimo onore di avere in scaletta gli

“Giovanni Dal Monte AKA La Jovenc”

Biografia 

GIOVANNI DAL MONTE – VIDEOMAKER E COMPOSITORE 

Giovanni Dal Monte (aka La Jovenc) è un video artista, musicista e compositore italiano che ha iniziato la sua attività negli anni novanta, collaborando con artisti di sperimentazione e avanguardia. Concentrandosi inizialmente su colonne sonore per cinema e televisione, ha portato nei teatri “Nosferatu” di F.W.Murnau (1998) e “Lulù, il vaso di Pandora” di G.W.Pabst (2005), due classici del cinema espressionista rimusicati con sue composizioni originali.
Nel 2006 ha vinto il PAI (Premio Avanguardia Italiana) e nel 2007 ha vinto Live!Ixem (Musica elettronica sperimentale italiana) a Palermo. Ha suonato con Murcof, Kangding Ray, Scanner e altri artisti internazionali di musica elettronica in festivals come Storung a Barcellona, Ixmae a San Francisco, Arspolis in Svizzera e Angelica a Bologna.

Da sempre molto interessato a tutta l’arte visiva, al cinema, al teatro e alla danza contemporanea, numerose sono i suoi contributi musicali e video per installazioni, performances ed esibizioni in diversi musei e gallerie (Il Cubo- Milano, L’archivolto-Milano, Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, CACT-centro arte contemporanea del Ticino, Museo Zauli-Faenza, ISEA2014 a Dubai) con artisti visivi e performers come Devis Venturelli, Sara Nesti, Al Fadhil, Pier Giorgio De Pinto, Nedo Merendi, Cesare Reggiani, Olimpia Lalli etc.

Ha composto musiche per teatro e danza (Jader Giraldi, Iris Dance Company, Loom Company etc), colonne sonore per la televisione (RAI, Sky etc) per pubblicità e per documentari, come “Polvere” sugli artisti Bertozzi e Casoni, e sempre per Bertozzi-Casoni “Dove, come e quando”, a Palazzo Te Mantova.
Nel cinema, tra le varie collaborazioni, sue sono le musiche per quattro pellicole (“Otto or up with dead people”, “L.A.Zombie” , “Offing Jack” e “Obscenity”) del regista icona canadese Bruce LaBruce, a fianco di musicisti come Antony and the Johnsons e Cocorosie, films presentati ai Festivals del cinema di Berlino, Toronto, Locarno, Cannes, Sundance Festival etc.

Autore dei contenuti visivi e musicali delle sue opere, nel 2010 una sua personale al CACT (Centro Arte Contemporanea del Ticino) in Svizzera, curata dal critico Giuseppe Carrubba, ha presentato i suoi lavori video dei primi anni. Nel 2015 una sua personale alla galleria Pomo Da DaMo a Imola, curata dal critico Luca Beatrice, ha presentato i suoi lavori recenti di video artista, con le sue produzioni e altre con prestigiosi collaboratori, primo tra tutti il regista Bruce LaBruce.

Nel 2016 gli viene commissionata un’opera video di dimensioni gigantesche proiettata per il Festival della Conoscenza a Udine, patrocinato dalla RAI.
Nel 2017 compone le musiche per il “Momus”, novella di Leon Battista Alberti, commentata dal filosofo Massimo Cacciari, presentandola alla Sagra Malatestiana di Rimini, per la regia di G.Tondini.

Tra gli incontri con musicisti internazionali, Giovanni Dal Monte ha collaborato con la cantante dei Massive Attack, Nicolette. Gli Art Ensemble of Chicago hanno apprezzato le sue rielaborazioni dei loro classici, John Zorn ha elogiato il suo lavoro e Barry Adamson (che con Angelo Badalamenti ha firmato molte delle colonne sonore dei film di David Lynch) ha definito la sua musica “superba”.

«Blow Up», «il Mucchio Selvaggio» , «Beautiful Freaks» , “24/7 magazine”, “Is this music? magazine”, “Soundblab” sono tra le riviste che hanno recensito il suo lavoro, e le sue musiche sono state trasmesse da RAI- Battiti, RAI-Alza il Volume, Channel Four e altre radio in Europa e America. E’ stato distribuito dalle etichette WhiteLabel (UK), Storung (ES), Trepok (AU), Crippled Dick Hot Wax (DE) e PlanetOrigo(SV).

– Come Giovanni Dal Monte ha pubblicato “Sulla Natura Delle Cose” ( 2002), “Birds Make Love With Electric Ladybugs” ( 2004) , “Reforming the substance” (2013) e “Visible music for unheard visions” (2015).
– Come La Jovenc ha pubblicato “Lo-Fi Apocrypha” ( 2003), “The Opposite Of Orange” ( 2005), “Superanima” (2008) e “Perverse or polymorphous” (2011).

Label

WLM uk, STORUNG es, CRIPPLED DICK HOT WAX de, PLANET ORIGO sw, TREPOK ch

Line up 

Jean De La Jovenc aka Giovanni Dal Monte

Genere

Electronic, glitch, jazz, experimental, pop, contemporary

Web