«Treni fra arte, grafica e design»: intervista alla direttrice del max museo
Dopo avervi raccontato la mostra sulla produzione grafica di Alberto Giacometti, siamo tornat* al max museo di Chiasso per un’esposizione davvero da non perdere: «Treni fra arte, grafica e design».
Accolt* dal complesso scultoreo «Hominidi, Homini, Homo», allestito da The Boga Foundation all’ingresso del max museo, iniziamo il viaggio alla scoperta dell’evoluzione rappresentata del treno non solo come mezzo di trasporto, ma come volano per il settore turistico di élite e mezzo di comunicazione e di scambio culturale, e soprattutto come evoluzione nella comunicazione visiva.
Oltre ad alcuni oggetti e allestimenti originali delle carrozze che testimoniano la cura dell’interior design per il comfort dei passeggeri e per la godibilità estetica del viaggio, l’esposizione ripercorre le tappe fondamentali della comunicazione pubblicitaria della nascente ferrovia: dall’Art Nouveau e Art Déco in cui ogni elemento grafico del manifesto è impreziosito con motivi sinuosi, al Futurismo che in ottica semiotica mette in campo non solo la rappresentazione della velocità, ma la parola stessa che esprime tale concetto, fino alla grafica pubblicitaria di fine Novecento che abbandona il tratto pittorico per passare all’immagine fotografica.
Una mostra che piacerà agli appassionati d’arte e del bello, ma anche agli amanti della storia e dei trasporti.
La visita è consigliata anche in compagnia dei più piccoli, che in reception saranno dotati di un trolley nel quale raccogliere i souvenir di viaggio da portare a casa.
La mostra è visitabile fino al 24 aprile 2022
Accesso con green pass
Info: www.centroculturalechiasso.ch/m-a-x-museo
Ascolta l’intervista realizzata da Cinzia e Kevin alla dottoressa Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del max museo e Spazio Officina, co-curatrice della mostra:
Foto: Kevin Simào Ograbek
Musica: Kraftwerk «Trans Europe Express»; Kling Klang, Capitol