Un’estate italiana
Di Vasco Viviani (Old Bicycle Records http://oldbicyclerecords.blogspot.ch/)
Il mercato discografico è frastagliato, sicuramente troppo. La reperibilità e la fruizione dei materiali in uscita e sin troppo varia ed anche l’acquirente più accorto non riuscirà mai a concludere la propria lista della spesa mentale. Troppi i canali da seguire, troppe le spese da affrontare. Viaggiando in rete o sui giornali ci si scontra, volenti o nolenti con scoperte che mai si avevano considerato. La curiosità è una brutta bestia che ci conduce su strade che non consideravamo assolutamente. L’Italia ha circa 60 milioni di abitanti e, solo fermandoci alle uscite discografiche di musicisti italiani ci sarebbe da mettersi le mani nei capelli.
Così, in un giorno libero a caso mi viene voglia di consigliare qualche dischetto, nastro, file a caso ai più curiosi e temerari. Cinque opere, differenti fra di loro, per un’ipotetica colonna sonora sotto il solleone.
Poche parole, giusto per invogliarvi e mettervi sulle tracce di ciò che più vi garba…
Matter
Matter, alias di Fabrizio Matrone, è sorprendente.
L’ho scoperto per caso, sfogliando fra gli articoli di www.thenewnoise.it alla ricerca di un non so che.
Il suo ultimo disco, Biorhexistasy, esce per un’etichetta ucraina, la Kvitnu. Se ne trovano le tracce su youtube ed è assolutamente una goduria. Musica ritmata, elettronica, sporca e sudata. Un 12” per il quale vale assolutamente la pena di affrontare le famigerate spese postali.