A band called DEATH – documentario

A BAND CALLED DEATH
Documentario
In uscita su iTunes 24 maggio 2013

http://drafthousefilms.com/film/a-band-called-death

Durante la serata DETROIT qui al Salotto Gwendalyn, in cui Patrik Soergel ha presentato il suo documentario su Detroit ANOTHER AMERICA, abbiamo parlato di due altri documentari sulla scena musicale di Detroit:
Searching for Sugarman e A band called Death.

Non tutti sanno, ma i Death sono stati uno dei gruppi precursori del punk, ai tempi troppo avanti per essere considerati. Ma perché? Perché erano neri e i neri non potevano fare nulla che non fosse Motown. Infatti, intanto che Detroit bruciava sotto le insurrezioni della gente nera e il governo mandava i suoi poliziotti e soldati bianchi a combatterli, la Motown continuava con le sue canzoncine d’amore. Un grave errore di responsabilità nei confronti della loro gente che essi dichiaravano di rappresentare. Intanto, i Death (come gli Stooges e MC5) passavano a un suono nuovo, spericolato, forte, veloce. Erano incazzati, avevano qualcosa da dire.

Dopo che avevano registrato qualche demo nel 1974, sparirono dalla scena perché nessuno era interessato a produrli. E si sciolsero nel 1977.
Ma solo qualche anno fa qualcuno ritrovò i loro pezzi originali e li fece viaggiare su internet. Poco tempo dopo  uno dei singoli su ebay venne valutato a 800$…

Ed ecco uscire “… For the Whole World to See” della Drag City Records.

Sempre, è così. L’industria musicale non ha cuore né intelligenza. Chi sente la necessità di raccontare la propria epoca finisce nel dimenticatoio. Le radio, le istituzioni, seguiranno sempre solo questa insensibile industria contribuendo ad appiattire continuamente il gusto della gente, a renderle apatiche e vuote.