Akron / Family – Bitte di Milano 2012

Akron / Family
Concerto del 1° aprile 2012 – Bitte di Milano
recensione a cura di Livia de Domizio

Costruite come una sinfonia in movimenti, le due ore piene di concerto degli Akron Family, hanno incantato spaziando come hyperlinks dalle lullabies, repertorio della musica folk formato infante, all’uso massiccio di synth, alla diteggiatura fluente sulle corde, ai mantra ipnotici monosillabici, ai cori delicatissimi …. con un Leitmotiv di batteria di una precisione ritmica degna della diligenza più veloce dell’west.
Grande la convinzione che ha sostenuto, senza pause, gli artisti ammantati di stracci per tutta la performance, incapaci di rinunciare a vestire i propri strumenti di copertine da lama con texture indi(o).

Pubblico concentratissimo e dedito alla lettura nella relativamente lunga attesa al via delle performance, con unica eccezione del fonico, ripreso dal bassista per il suo irriverente rifiuto ad applicare le numerose e stizzite indicazioni dal palco.

Cornice alla serata l’ARCI BITTE ornato di bancali di legno con assi regolarmente distanziate a rappresentare la Milano del passato tra edifici anni Sessanta e torri della TV Mediaset, che la psichedelica ci ha fatto per un attimo confondere con Alexanderplatz. Sicuramente quelli al muro i pezzi meno apprezzati nello scherzone AFper il primo di Aprile.

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Aggiunge Radio Gwen:
Questo concerto era un one-off: parlando con l’organizzatore, ci ha spiegato che il batterista è stato preso in prestito e per la loro ultima performance live in Italia (il tour era esclusivamente italiano) hanno proposto un concerto più sperimentale e “giocoso” del solito. Ci siamo ritrovati a goderci varie influenze rivisitate con grande intelligenza e cura, dal surf rock estremizzato (Beach Boys e Spacemen 3) a delle escursioni nel grunge dei Mudhoney, passando per strani momenti di psichedelia ripetitiva fino ad approdare sul loro classico folk newyorkese.

Il numero ce l’abbiamo, magari al Gwenstival l’anno prossimo….