Colibrì ‒ Puntata #07 ‒ Utopie, distopie e idìllio


19 marzo 2018

Colibrì: i libri, per becco di chi li legge ‒ Un programma che vuole dar voce ai lettori, per chiacchierare di libri con leggerezza e passione

A cura di Seba Marvin, con Raffaele SannaAmira Khali e (in collegamento telefonico) LaurArt


? IN QUESTA PUNTATA

Utilizzando gli Eventi Letterari Monte Verità come trampolino, in questa puntata parliamo di utopia e del suo fratello cattivo, la distopia. Il festival asconese propone infatti ogni anno come tema l’utopia, legata di volta in volta ad altro, l’anno scorso i luoghi, quest’anno la natura. Il che ci ha fatto pensare che l’unica vera utopia per la Svizzera, forse, è strettamente legata al concetto di un idìllio fatto di pascoli verdeggianti, piuttosto lontano dalla realtà delle cose.

Partendo proprio da Utopia di Tommaso Moro ma arrivando a chiedersi se l’utopia in fondo non sia nient’altro che uno yogurt, citando Peter Pan e il Grande Fratello, Raffaele si è concentrato su Coordinate d’Oriente di Alessandro Perissinotto, mentre Amira ci ha portato Il mondo nuovo di Aldous Huxley.

Qui il testo del mini-monologo: http://sebamarvin.com/e-se-lutopia-fosse-uno-yogurt/


? LIBRO SVIZZERO DEL MESE

Estive di Blaise Hofmann (Zoé, 2007)

«”Que fait un troupeau lorsqu’il est formé ? Il se déforme. Il faut le reformer. Je pense beaucoup à toi, Sisyphe.”

Estive est un récit  où l’auteur romance un été de berger en charge d’un troupeau de moutons. Ce carnet de route dans une vallée alpine fait partager au lecteur, tout au long de rencontres inattendues, d’images poétiques et de réflexions philosophiques, le quotidien difficile des paysans et des bergers. Le livre n’est pas seulement un témoignage mais un ‘récit d’apprentissage’.

Ce texte à l’écriture fragmentée, incisive et ironique, interpelle autant la dysneylandisation des Alpes que l’aspect devenu exotique des métiers ruraux de montagne.»

Il sito internet dell’autore: www.blaisehofmann.com


? LA RECENSIONE DI BOOKS CAFÉ

Vacanze matte di Richard Powell (Einaudi, 2011; traduzione Carlo Rossi Fantonetti)

a cura di LaurArt (blog Books Cafésito web; canale youtube)


? L’AGENDA

Ecco gli appuntamenti e le iniziative che vi abbiamo segnalato in questa puntata:

  • Festival: si aprono giovedì 22 marzo alle 19h gli Eventi Letterari Monte Verità con l’incontro d’apertura con Erri De Luca. Il programma completo lo trovate sul sito della manifestazione: http://eventiletterari.swiss
  • Museo: un must per gli amanti della fantascienza, dei viaggi straordinari e più in generale qualsiasi altri tipo d’altrove è la Maison D’Ailleurs di Yverdon-les-bains. Oltre all’interessantissimo Espace Jules Verne, fino a ottobre il museo ospita l’esposizione temporanea Je suis ton père dedicata all’universo di Guerre Stellari.
  • Videorecensioni: il programma con e per i giovani della Svizzera italiana prodotto dalla RSI Linea rossa diretta, in collaborazione con il blog Orecchie a sventola, propone da mercoledì scorso delle videorecensioni di libri, curate da Federica Volonterio.

Reading list:

  • Tommaso MoroUtopia (1516)
  • Alessandro PerissinottoCoordinate d’Oriente (Piemme, 2014)
  • Stanislaw LemIl congresso di futurologia (Marcos y Marcos, 2003; traduzione di S. Cecchi ‒ fuori catalogo, ma lo trovate in biblioteca)
  • Aldous HuxleyIl mondo nuovo (Mondadori, 2016; traduzione di L. Gigli)
  • George Orwell1984 (Mondadori, 2016; traduzione di S. Manferlotti)
  • Anthony Burgess ‒ Arancia meccanica (Einaudi, 2014; traduzione di Floriana Bossi)
  • George Orwell ‒ La fattoria degli animali (Mondadori, 2016; traduzione di G. Bulla)
  • Cormac McCarthy ‒ La strada (Einaudi, 2014; traduzione di Martina Testa)
  • Ray Bradbury ‒ Fahrenheit 451 (Mondadori, 2016; traduzione di G. Lippi)
  • Noëmi Lerch ‒ La contadina (Gabriele Capelli Editore, 2018; traduzione di Anna Allenbach)
  • Arno Camenisch ‒ Sez Ner (Edizioni Casagrande, 2010; traduzione di Roberta Gado Wiener)

Playlist:

  • Edoardo BennatoL’isola che non c’è (Sono solo canzonette, 1980)
  • AwadiWe Must Unite (Présidents d’Afrique, 2010)
  • Pink FloydComfortably Numb (The Wall, 1979)