Il blues-rock graffiante di Jaime Dolce torna sulle scene con «Love Generator»

Il chitarrista newyorkese Jaime Dolce torna a esibirsi con la storica band composta da Andrea Tiberti aka Mr. Tiba (basso) e Matteo Soldini (batteria) per presentare al pubblico l’ultima uscita: «Love Generator».

Le 15 tracce del disco travalicano i generi musicali per fondersi in un flusso di energia che ripercorre gli archetipi del rock con un’interpretazione unica e sincera.

Consigli per l’utilizzo: please, play this record loud!

Il potenziale della band è però nell’esibizione live, come quella che abbiamo visto al Murrayfield Pub, ex quartier generale di Radio Gwen e che proseguirà nei prossimi mesi nei locali italiani (booking: jaimedolce@gmail.com). 

In questa intervista Jaime ci parla della passione che lo lega ai grandi del passato, primo tra tutti Jimi Hendrix, ma soprattutto ci racconta la storia di questo nuovo disco e di un’amicizia che ha lasciato una cicatrice nell’anima sensibile del blues man.

Avete notato qualcosa di strano nella Stratocaster di Jaime Dolce?
Sì, il manico è stato realizzato con la paletta in senso inverso da una liuteria di Cureggio (Novara) in omaggio a Jimi Hendrix – che capovolgeva la chitarra per suonare da mancino – e a Steve Ray Vaugan – che fece sostituire il manico della sua «Red» con uno per mancini.

Il suono di Jaime Dolce è dato da un fuzz face, un Octavia, uno wah-wah e un Deja Vibe, tutte riproduzioni di pedaliere usate da Jimi Hendrix.

Ascolta l’intervista:

 

Foto: Luca Muffatti

Info:
Ascolta «Love Generator»
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Jaime Dolce al Murrayfield, Chiasso