Radio Gwen: Top 10 Albums – 2012
E così finiamo anche questa, pam!
A voi cari webradioascoltatori un nostro umile suggerimento ai migliori dischi del 2012. O meglio, quelli che ci sono venuti in mente davanti a un giro di vino contemplando i migliori auspici per l’avvenire.
Auguriamo a tutti, grandi e piccoli, forti e silenziosi, un’ottima annata 2013!
TOP TEN 2012 Patrick Pox Walser
- Dr. John – Locked Down
- Beth Jeans Houghton – Yours Truly, Cellophane Nose
- Pond – Beard Wives Denim
- Pontiak – Echo Ono
- Ty Segall Band – Slaughterhouse
- Shearwater – Animal Joy
- Shins – Port of Morrow
- Nick Waterhouse – Time’s all gone
- Mike – Wexler Disposession
- Woods – Bend Beyond
Un 2012 musicalmente folgorante; dall’ultima fatica dei Woods, che con Bend Beyond hanno sfornato un capolavoro agrodolce in cui pop e sperimentazione si miscelano alla perfezione, al ritorno in grande degli Shins, il cui Port of Morrow tocca gli apici dell’imprescindibile Chutes Too Narrow. Gli Shearwater, costola dolente e ben più monolitica degli Okkervil River, ridimensionano i toni e toccano tanto il cuore quanto il basso ventre con il loro disco più rock, così come i Pontiak, creatura affascinante e controtendenza, che miscelano stoner di classe a derive psichdeliche; mai quanto Mike Wexler, mesmerico nei 7 brani che compongono la sua opera, un susseguirsi vorticoso di atmosfere dilatate e vibranti pulsazioni. Il grande vecchio Dr. John griffa il 2012 con l’aiuto di una metà dei Black Keys, Dan Auerbach, e il suo Locked Down, funkadelico e pregno di groove, fa gridare al miracolo. Altrettanto si può dire dell’esordiente Beth Jeans Houghton, che con il suo art folk elaborato e variopinto è più di una (grande) promessa, così come l’altro giovanotto della lista, quel Nick Waterhouse il cui jungle soul rock sembra non aver conosciuto nulla che sia stato partorito dopo i primi sessanta. Sempre indietro nel tempo guardano Pond e Ty Segall: se i primi si immergono nei settanta più floreali e un po’ glam e incidono un disco vivace ed entusiasmante, il secondo, prolifico come pochi (3 album in questo 2012), con Slaughterhouse ricalca garage primitivo ed elementi surf per una cavalcata fuzz senza precedenti.
TOP TEN 2012 di Alan Alpenfelt
- Swans – The Seer
- Fire! with Oren Ambarchi – In the mout – a hand
- Efterklang – Piramida
- Aziza Brahim – Mabruk
- Flying Ibex – Travel In Dangerous Places
- Camillas – Costa Brava (ma solo se esce l’album)
- Alt-J – An Awesome Wave
- Maeve Mackinnon – Once Upon an Olive Branch
- The Gaslamp Killer – Breakthrough
- Sahel Sounds – Music from Saharan Cellphones
- Andy Stott: Luxury Problems (Modern Love)
- Brolin: NYC (National Anthem Records)
- Oren Ambarchi: Audience of One (Touch)
- Fiona Apple – The Idler Wheel Is Wiser Than the Driver of the Screw and Whipping Cords Will Serve You More Than Ropes Will Ever Do (Epic)
- Swans: The Seer (Young God)
- Damien Jurado: Maraqopa (Secretly Canadian)
- Tame Impala: Lonerism (Modular)
- Sylvain Chauveau & Stephan Mathieu: PALIMPSEST (Schwebung)
- Spoek Mathambo: Father Creeper (Sub Pop)
- Scott Walker: Bish Bosch (4AD)