Tarantismo: Odissea di un rituale italiano

Venerdì 24.01.2020

Lo Spazio Morel è felice di invitare la bella popolazione qui:

Tarantismo: Odissea di un rituale italiano – Flee Project 002

🕷 18:30 Tarantismo:
Odissea di un rituale italiano
Talk con Alan Marzo e Olivier Duport co-autori del libro
+ sessione d’ascolto

🕷 dalle 20:00
Cena (offerta libera)

EVENTO FACEBOOK
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Tarantismo: Odissea di un rituale italiano è un edizione dedicata al tarantismo che racconta la storia di un rituale coreo-musicale secolare dell’Italia meridionale, composto da ritmi frenetici e danze maniache, utilizzati per esorcizzare da un misterioso male causato dal morso di un ragno.

L’edizione è un lavoro transdisciplinare di documentazione e reinterpretazione artistica di uno dei fenomeni di trance più misteriosi d’Europa.
È composta da un doppio LP e da un libro in italiano e inglese.

⚫ Il disco comprende brani d’archivio di musicisti-esorcisti registrati in Puglia alla fine degli anni ’50, nonché sei rielaborazioni di musicisti elettronici e produttori contemporanei come: Bjorn Torske & Trym Søvdsnes, LNS, UFFE, KMRU, Bottin e Don’t DJ.

⚫ Nel libro invece sono raccolti nove saggi e contributi fotografici di artisti, fotografi, sociologi, antropologi e sacerdoti incentrati sulle varie dimensioni del rituale.

per maggiori info scrivere a spaziomorel@gmail.com
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Entrata con offerta libera
(Apertura Faustine biblioteca condivisa: 17:00-22:30)


Morel è uno spazio culturale non-profit dedicato all’arte contemporanea e alla musica. Ha sede nell’ultimo edificio industriale presente nel centro di Lugano, un’ex autoconcessionaria Fiat costruita tra gli anni ’40 e gli anni ’80. La missione dello Spazio è quella di lavorare con artisti e musicisti nazionali ed internazionali all’interno di un ambiente sperimentale ed aggregativo.

Spazio Morel è un progetto dell’Associazione culturale Drunken Sailors, attiva dal 2012 e impegnata nella promozione di musica ed arte nelle sue più libere manifestazioni. Il progetto Morel è iniziato nel febbraio 2017, e proseguirà fino all’abbattimento dell’edificio che lo ospita, indicativamente nell’estate 2019.