L.A. Zombie – chiacchierata con explicit lyrics

LA Zombie è un po’ il film scalpore di quest’anno al Pardo, perchè parla di tutto quello che un Papa non potrebbe mai essere:

Gay, zombie, alieno e sensibile ai senzatetto, riuscendo a far tornare in vita i morti per poi farci le sconcerie.

Il film verrà proiettato questa sera alle 23.00 qui a Locarno, orario che dovrebbe proteggere chi è un po’ sensibile ai temi di omosessuali non-morti. LA Zombie è privo di dialoghi: lo zombie principale, invece di usare la retorica, cosa che probabilmente gli riuscirebbe anche male, si aggira fra i senzatetto di Los Angeles assetato di sesso. Per un commento al film più esaustivo, aspetto di vederlo chiaramente (cioè, lo guardi davvero??? NdDirettore).

Ma sentendo quello che aveva da dire il regista, mi sembra che non è l’ultimo arrivato. Qualcuno ha chiesto se sapesse chi fossero le BR (raffigurato sulla sua maglietta che gira sui cataloghi del Film Festival di Locarno), probabilmente sperando di scoprirlo ignorante in materia, e Bruce ha commentato che come in un suo altro film, vuole provocare contro chi spaccia come Pop culture dei simboli che trascinano nella loro memoria molta tristezza e ideologie totalitarie. Insomma, sa quello che fa, come fare film softporn (versione hardporn da qualche parte…) di zombie omosessuali che violentano tutto e tutti.

Meno male che i cristiani non erano attenti (spero…) quando ha proposto la similitudine del suo Zombie come uno che “fucks people back to life, a bit like a prophet, a Christ in a way”. Io me la ridevo pensando che fosse molto rock come concetto, riportando in vita (si parla di vivere la Vita in tutte le sue varietà) chi si è momentaneamente addormentato.

Insomma, secondo Bruce tutta questa pornografia considerata a-morale è un discorso obsoleto, come anche il fatto che il porno sia arte. Se qualcuno crea, produce arte. Mah, un po’ semplicistico magari. Ma forse si tratta di incoraggiare, tramite un film bello estremo, chi è morto o addormentato, a tornare a creare.

Sono molto curioso di vedere questo pene con la forma di pungiglione di scorpione che eiacula liquido nero…(vedi il video)

Fantastico.

Dopo le varie domande su quanto dura il film e come è stato per gli attori, ho chiesto di commentare la scelta della musica e se France de Griessen avesse qualcosa da dire. In fondo il film è senza dialoghi e il sonoro è parecchio importante. Se si riesce a cogliere la malinconia del film, che comunque è una forte critica verso lo Stato e il suo menefreghismo verso chi un tetto non ce l’ha, chi annega nell’alcool e l’ipocrisia in generale, potrà percepire il tocco di Chopin che accompagna questa malinconia durante i momenti del film.

Sentiamo cosa dice France De Griessen e LaBruce sulla colonna sonora (scusate il tremolio, ero emozionato):

Con due compositori americani ha voluto ricreare una sonorità un po’ da anni 70, da “Cat People” come dice LaBruce. Invece France è meravigliosa, con un tono che ricorda i Sonic Youth, ma lei ha anche accennato i Misfits. Tatuata per bene, il suo stile è romantico mischiato a dei tocchi di grunge old school e punk romanticizzato. Basta guardare le foto e il suo Cd per capire meglio (tutto prodotto da lei).

Dopo questo, io mi preparo il PopCorn per una serata splatter, grunge e cuoricini.