Pardo 2015 – The sky trembles and the earth is afraid and the two eyes are not brothers ***

A cura di NN

Coniglio-recensione-3 (1)

Gran Bretagna · 2015 · 35 mm · Colore · 98′ · v.o. arabo/spagnolo/francese
Director: Ben Rivers, Cast: Oliver Laxe, Cinematography: Ben Rivers, Screenplay: Ben Rivers
Editing: Ben Rivers, Benjamin Mirguet, Production: Artangel

Non è una canzone post-rock come potrebbe sembrare dal lungo titolo, bensì un film magico e sciamanico, di cui questo titolo è la profezia.
Ambientato nei paesaggi desolati e montuosi del Marocco (prima), attori indigeni e asini (gli unici in grado di portare le attrezzature) sono intenti alla realizzazione di un film (nel film), alla regia un americano. Gli attori sembrano scocciati dalla direzione del regista. Qualcuno, in pausa, moltiplica una banconota con un trucco di prestidigitazione.
Montano un gigantesco parallelepipedo di scatole. Un attore si lascia cadere da un dirupo, caduta libera di dieci metri, le scatole attutiscono il colpo: “thanks god!” dirà il regista sollevato, per poi girare la scena e ripetere la caduta.
Continuano le riprese del film, si crea un manichino (che tornerà successivamente incarnato), lo si libera alla corrente del fiume. Altri accadimenti. Immagini epiche. Finiscono le riprese. Lunga sequenza in automobile, il regista torna in città, lo accompagna una canzone drone/stoner durissima. Qui comincia la seconda parte del film. Beve qualcosa in un caffè, riparte. Si incammina e trova un uomo incappucciato, con un mantello nero (forse l’attore del film precedente), lo segue. Poi un colpo in testa. Rinviene, impacchettato come il manichino suddetto. Gli viene strappata la lingua e data in pasto al cane. Forse anche gli incisivi vengono strappati. lo torturano e gli viene fatto indossare un costume di coperchi di latta. Gli legano le mani, salgono a cavallo ed egli vien trascinato. Una sosta e comprendiamo il suo nuovo ruolo: un ballerino tribale. Ancora deve imparare a ballare e far “suonare” il costume che è diventato il suo corpo (quale egli è). Lo torturano ancora un po’ perché impari. Non passerà ancora molto. “With the god’s will, we will get the price”. L’intento è venderlo, così fanno. Una banda di dodici percussionisti lo aspetta. Appena venduto però egli si ribella e si immobilizza. I musicisti lo deridono. Il compratore torna dai beduini per lamentersene. Viene sgozzato. Essi scappano, e così farà anche colui che era un regista. Scappa verso il tramonto, ma non rimpicciolisce, perché si ferma a ballare finché cala il sole, e forse lui diventa il suo stesso tramonto. Titoli di coda.

Richiami alla Montagna Incantata di Jodorowskij e Aguirre il Traditore. Girato in pellicola 35mm. Rischia forse l’anacronismo, ma non era possibile altro modo. Un film magico, ma poteva forse diventare iniziatico.