Pardo 2015 – Bella e perduta ****

a cura di NN.

Coniglio-recensione-4 (1)

“Viva Carditello!”
di Pietro Marcello, Italia, 2015, 86′
con Tommaso Cestrone, Sergio Vitolo, Gesuino Pittalis

Un verso del Va’ pensiero dà il titolo al film di Pietro Marcello. Ambientato nella Terra dei fuochi, riprende la figura di Tommaso Cestrone (morto d’infarto nel 2013), meglio conosciuto come “l’angelo di Cartidello”, custode volontario della Residenza di Cartidello (reggia d’epoca borbonica), altrimenti lasciata a se stessa e alla mafia. Ogni giorno se ne prende cura, dividendosi tra le sue pecore e la residenza.

Pulcinella (maschera della tradizione napoletano in grado di parlare con morti e animali) viene reclutato dalle viscere del Vesuvio per esaudire l’ultima volontà del buon custode: salvare un giovane bufalo chiamato Sarchiapone (altrimenti carne da macello), di cui sentiamo le parole tramite una voce fuori campo. I due partiranno per un viaggio dove incontreranno un mangiafuoco d’annunziano che, tra una poesia e un’altra, affiderà il bufalotto a un contadino per farcene un banchetto. Altri accadimenti, immagini d’archivio e protesta.

Pulcinella si toglierà la maschera per trovare la sua libertà, e cercherà invano di salvare Sarchiapone, ma egli, uomo libero e senza più maschera, non sarà più in grado di ascoltare le sue parole.

Film poetico e di denuncia che scardina e fonde realtà e finzione (a proposito le parole di Borges ad Arbasino: “un uomo può scrivere una storia ma non può sapere se la storia sia vera oppure no”) per recuperare la bellezza e l’antica indolenza del Sud Italia.